L’asso RockStar Energy Husqvarna Factory Racing, Billy Bolt, di nuovo al vertice della classifica del mondiale enduro indoor dopo la terza tappa.
Impartendo una vera e propria lezione di guida, il pilota RockStar Energy Husqvarna Factory Racing Billy Bolt ha realizzato un “cappotto” al terzo round del campionato mondiale FIM SuperEnduro a La Coruna, in Spagna. Avendo conquistato anche il giro veloce nella Superpole, Bolt si è assicurato il massimo punteggio possibile in questa gara, tornando in vetta alla classifica di campionato quando mancano due sole tappe. Nonostante una non facile gara di casa, lo spagnolo Alfredo Gomez ha lottato per tutta la serata, cogliendo il quarto posto finale e restando quarto nella classifica di campionato.
Deluso dalla sua prestazione nell’ultima gara, in Germania, Bolt è arrivato in Spagna ansioso di recuperare e ha realizzato un risultato che lo riscatta pienamente. Su un tracciato sempre più scivoloso e tecnico, l’inglese si è mostrato pienamente in controllo della situazione portando la sua Husqvarna FE 350 alla vittoria.
Iniziando la serata con un giro Superpole a velocità supersonica, Billy ha realizzato il miglior tempo per quasi due secondi. Portando lo slancio nella prima delle tre finali, l’inglese ha preso la testa di gara al secondo giro e non si è più fatto raggiungere. Controllando la gara fino alla fine, Bolt ha conquistato la vittoria con un rassicurante margine di 11 secondi.
Partito dal fondo dello schieramento nella seconda finale con ordine di partenza rovesciato, Billy si è di nuovo fatto largo fino a portarsi in testa già al secondo giro. Nonostante un paio di errori legati al traffico, ha mantenuto il sangue freddo cogliendo la vittoria. Con la pista libera davanti a lui, Bolt si è scatenato nella terza e ultima gara della serata. Dopo una battaglia iniziale con Jonny Walker, Billy ha preso il comando al giro 4, per poi costruire un gap di ben 32 secondi sugli avversari e vincere in scioltezza la finale, la serata e portare a casa la tabella rossa di campionato.
Puntando a fare una bella impressione nella sua gara di casa, Alfredo Gomez non ha poi vissuto la serata che sperava a La Coruna. Pur avendo completato le prove cronometrate del mattino con il terzo tempo, una caduta durante il suo giro Superpole lo ha costretto a qualificarsi sesto, assegnandogli una posizione al cancelletto svantaggiosa per la prima e terza finale. Il pilota Husqvarna ha così dovuto lottare per trarre il massimo da una situazione sfavorevole con la sua TE 300i.
Quarto in Gara1 e quinto in Gara3, Alfredo ha conquistato il suo miglior risultato di giornata in Gara2, con l’ordine di partenza invertito. Partito all’esterno, è uscito dalla seconda curva in quarta posizione, e riuscendo a trovare un buon passo gara ha chiuso ottimo terzo, mostrando cosa avrebbe potuto fare se la Superpole fosse andata diversamente.
Il campionato del mondo FIM SuperEnduro continuerà ora con il quarto round, il primo febbraio 2020 a Budapest.
Billy Bolt: «Sono troppo contento di come è andata stasera. È la prima volta che vinco tutte e tre le finali oltre alla Superpole; meglio di così non poteva andare. Dopo la serata in Germania volevo venire qui e riscattarmi, ma ad essere sincero quando ho visionato il tracciato a piedi non mi sembrava così adatto a me. Invece via via che la serata andava avanti mi sono adattato bene al mutare delle condizioni. In certi punti c’era da spingere la #moto di forza, ma allo stesso tempo mantenere la calma. Ho fatto del mio meglio per evitare gli errori e cogliere le opportunità quando si presentavano e ha funzionato, soprattutto in Gara3. Il campionato è ancora molto lungo e c’è ancora tanto da fare, ma chiudere una gara perfetta e riconquistare la tabella rossa è semplicemente fantastico».
Alfredo Gomez: «Mi sono complicato la vita da solo cadendo in Superpole e finendo sesto. Ho avuto un pessimo cancelletto, e alla prima curva era difficile essere aggressivi. In Gara1 sono partito settimo recuperando fino a quarto, mentre in Gara2 con la partenza rovesciata sono riuscito a girare per quarto, trovare un buon ritmo e chiudere terzo. Poi in Gara3 ho fatto quinto per il quarto posto finale, ma in Gara2 ho mostrato che con una buona partenza avrei avuto un buon passo».