Novità per la dual-purpose di Honda: cresce di cilindrata con più potenza e coppia su tutto l’arco di giri complice la riprogettazione di aspirazione e scarico.
Nessuno sa interpretare il concetto di dual-purpose meglio di Honda, che già alla fine degli anni Settanta lanciava sul mercato la XL250S, una moto in grado di coniugare una straordinaria maneggevolezza in città a eccellenti prestazioni in fuoristrada. Il resto è storia: le eredi della gamma XL sono diventate leggenda e hanno dimostrato come un motore monocilindrico a quattro tempi poco assetato e facile da gestire non escluda un telaio altresì maneggevole e performante. Anzi, è proprio questo il segreto per offrire praticità, versatilità e, come hanno ben presto scoperto i motociclisti di tutto il mondo, divertimento a non finire.
Oltre dieci anni fa, il reparto Ricerca e Sviluppo di Honda si è interrogato a lungo sulla possibilità di creare una moto dual-purpose di nuova generazione. I trascorsi della Casa, sia nel rally che nel puro off-road, hanno fornito lo spunto per lo sviluppo di questo nuovo concetto.
Il primo step è stato analizzare le esigenze dei clienti. Se alcuni si aspettano prestazioni sportive sullo sterrato, per molti altri le parole d’ordine sono semplicità d’uso, funzionalità e comfort. Gli spostamenti quotidiani in città richiedono una moto agile e tenace, con uno stile all’avanguardia che strizza l’occhio al fuoristrada. Ma non appena scatta il week-end, ci vuole un’avventuriera che non teme né asfalto né fuoristrada.
Il team di sviluppo di Honda ha fin da subito adottato un approccio a 360° alla nuova tuttofare, immaginando non solo un motore generoso dai consumi ridotti, ma anche un telaio d’alto livello e una ragguardevole autonomia. Il tutto, senza naturalmente trascurare il lato economico: la priorità era offrire una qualità elevata a un prezzo accessibile e, soprattutto, costi d’esercizio ridotti. La CRF250L, lanciata nel 2012, rispettava tutti questi requisiti.
La formula degli ingegneri Honda si è rivelata vincente: la base della CRF250L ha dato ottimi frutti e, insieme alla sua omologa ispirata ai grandi raid, la CRF250 RALLY, è diventata un successo commerciale planetario.
Ma i tempi e le esigenze si evolvono e per il 2021 Honda lancia la nuova CRF300L – più leggera, più potente e con ancor più cura nei dettagli. Una moto dual-purpose pronta a tutto, proprio come lo era la CRF250L. Anzi, di più.
Il nuovo motore di 286 cc della CRF300L eroga il 10% di potenza e il 18% di coppia massima in più, attestandosi rispettivamente a 27,3 CV a 8.500 giri/min e 26,6 Nm a 6.500 giri/min. La fasatura delle camme di aspirazione è stata rivisitata, così come i sistemi di aspirazione e scarico, per aumentare i valori di coppia e potenza disponibili anche ai medi regimi. I rapporti al cambio sono più corti fra la 1a e la 5a marcia per favorire la reattività al comando dell’acceleratore, mentre la 6a è più lunga per offrire un’andatura rilassata a velocità sostenute.
La frizione assistita con antisaltellamento mantiene ottimale l’aderenza dello pneumatico posteriore in caso di violente scalate, alleggerendo inoltre lo sforzo alla leva del 20%.
La nuova conformazione del telaio e la struttura in alluminio del forcellone e della piastra inferiore dello sterzo contribuiscono a ridurre il peso complessivo di 4 kg, oltre a bilanciare perfettamente la rigidità a tutto vantaggio della risposta e del feeling. La geometria di sterzo è stata ricalibrata di conseguenza, così come l’escursione delle sospensioni anteriore e posteriore e l’altezza da terra, entrambe incrementate.
Le linee snelle del serbatoio e della sella si addicono al profilo affilato della carenatura.
L’avanzato display digitale LCD con lettere scure su fondo chiaro e la migliorata posizione di guida assicurano tutta la destrezza necessaria nelle scorribande in fuoristrada e nelle manovre in città.tutta la destrezza necessaria nelle scorribande in fuoristrada e nelle manovre in città.