163 i piloti partenti alla prima prova del monomarca Husqvarna, dove un meteo splendido ha accolto l’incrollabile passione degli appassionati del marchio.
Gli enduristi hanno fama di esaltarsi nelle difficoltà, e infatti in ben 163 hanno risposto all’appello della prima prova del trofeo monomarca Enduro Husqvarna 2021, tenutasi sabato 27 e domenica 28 marzo a Città di Castello (PG), nonostante il periodo sia tutt’altro che facile.
Accorsi da tutta Italia, i piloti sono stati ripagati da sole, bosco e una gara di Enduro come nessuno si aspettava. Onore dunque agli organizzatori, che hanno sfruttato al meglio la fortuna di poter disporre di un luogo che sembra fatto apposta per andare in off-road; ma anche saputo dimostrare come si possa gestire, nel rispetto delle regole, una gara con così tanto afflusso. Afflusso che testimonia l’attaccamento speciale ai colori del Marchio svedese, e la determinazione a salire in sella sciogliendo la ruggine depositata in questo lungo periodo.
Lo staff
Tanta gente ordinata, educata e rispettosa dei protocolli messi in campo dagli organizzatori del Moto Club Baglioni, uomini che fanno parte della storia dell’off-road italiano. Un gruppo affiatato e storico coordinato dal direttore di gara Pasquale Bianconi e dal track inspector Arnaldo Nicoli, che ha proposto 2 giri da 60 chilometri con 2 settori per ciascun giro e un totale di 3 prove cronometrate.
Una formula che ha funzionato
Come da copione, la prima gara è stata anche l’occasione di scoprire, già al venerdì sera, la nuova livrea di moto e piloti. Un altro tassello importante di questo monomarca divenuto un riferimento nel campo dell’enduro nazionale, che può contare su un villaggio ospitale e professionale, con personale in grado di accogliere ogni richiesta coccolando coloro che accettano la sfida e si presentano con tantissima passione ad ogni prova. Una formula capace insomma di soddisfare tutti: chi partecipa, chi organizza e chi verifica.
Il passaggio all’ora legale ha regalato ai partecipanti un’ora di sole in più alla domenica al prezzo di un’ora di sonno in meno, ma si sa: il pre-gara è sempre avaro di riposo. E del resto il clima a Città di Castello è stato ottimo sotto ogni punto di vista: un caldo sole, tanti sorrisi (…sotto le mascherine) e organizzazione al top. Parco chiuso condiviso con KTM e GASGAS, che per questa gara si sono schierati insieme ma con classifiche ovviamente separate.
La gara
Il primo a partire è stato l’umbro Andrea Spagliccia detto “Brontolo”, della Top Class: piloti esperti che pagano questo privilegio con l’obbligo non scritto di far poi segnare i tempi migliori. Al Trofeo comunque non si premia la classifica assoluta ma le Classi, a vincere quali sono stati Davide Nicoli (125), Filippo Alutto (250 2T), Francesco Cailotto (300 2T), Edoardo Alutto (250 4T), Pietro Caporossi (Dual Sport), Omar Chiatti (450 4T), Elio Cambria (Iron), Ennio Bini (Super Iron), Andrea Castellana (Top Class), Flavio Petrogalli (Veteran).
Tra le Squadre di Concessionaria vittoria per i toscani di Hunter Motorcycles davanti a Moto System, Bike & Co, Gabrielli Moto e Moto 90 di Saronno.
Il challenge Motorex dedicato all’indimenticabile Nanni Tamiatto e il challenge MICHELIN vanno entrambi a Elio Cambria: una bella doppietta con un doppio sorriso ed un doppio premio!
Il prossimo appuntamento
Il prossimo appuntamento con il Trofeo Enduro Husqvarna sarà in Piemonte, nello splendido scenario del lago di Viverone dove il moto club Azeglio ha pensato una gara divertente e all’altezza del blasone del Trofeo che si disputerà domenica 25 aprile.