Perfetta sintesi tra passione motociclistica, turismo, agonismo e divertimento, la prima edizione dell’evento Sardinia Rumble ha fatto centro.
Il Sardinia Rumble ha aperto il 3 e 4 luglio il Trofeo Scrambler FMI 2021 interpretando nel migliore dei modi la rinnovata filosofia del trofeo FMI dedicato alle moto scrambler e maxienduro.
Presente alla manifestazione anche il presidente Giovanni Copioli, che, in gara nella prima tappa del sabato, ha conquistato il secondo posto nella classe scrambler ed il terzo nella assoluta.
La due giorni sotto il sole della Sardegna ha trasportato i partecipanti in un teatro dall’atmosfera coinvolgente in stile west coast: la grande cava Ca.gi.ma, situata a nord di Sinnai, ha fermato i motori delle ruspe e dei camion che muovono e trasportano incessantemente ghiaia ed asfalto per lasciare spazio a van vintage, tende colorate, moto non solo tassellate, ed al grande palco dove la sera del sabato è andato in scena un DJ set ed il concerto del gruppo torinese Churchill’s Fingers.
Presenti al paddock anche numerose case motociclistiche, rappresentate dai concessionari dell’Isola, che hanno offerto al numeroso pubblico la possibilità di effettuare demo-ride.
Le tappe
I ragazzi del Moto Club Motocicli Audaci, condotti dal presidente Nicola Manca e dal vice Tommaso Cannas, hanno cesellato finemente ogni parte dell’opera anche per quanto riguarda i percorsi: diversi nei due giorni, i tracciati hanno portato i partecipanti, agonisti e non, attraverso panorami mozzafiato, offrendo contenuti turistici d’eccellenza.
La tappa di sabato 3 luglio, lunga 130 chilometri, ha proposto una prima abbondante porzione off-road su terreno scorrevole ed a tratti impegnativo, seguito da una piccola parte su strada asfaltata panoramica, utile quest’ultima a riprendere la carica per affrontare le due prove speciali prima dell’arrivo.
La seconda giornata, domenica 4 luglio, tutta da percorrere in fuoristrada, ha visto i partecipanti affrontare per due volte un anello di 70 chilometri panoramico e facile. Tre le prove speciali in ciascuna tappa, su un unico fettucciato posizionato nei pressi del paddock. Anche i partecipanti della categoria turistica hanno avuto la possibilità di provare la tecnica di guida in prova speciale, transitando però a cronometri spenti.