Una chermesse che ha visto grande e costante affluenza in tutti e 4 i giorni, dal 24 al 27 ottobre, con appassionati e curiosi che hanno ammirato le auto e le moto esposte fino all’ultimo minuto prima della chiusura. Ciò ha acceso grande soddisfazione da parte degli organizzatori, degli espositori e di tutti i presenti a questo storico salone internazionale dedicato al mondo del motorismo in veste classic.
Testo e foto Paolo Pysa
Tutto a Bologna ha raccontato cultura dei motori passata, presente e futura, «Bologna ha registrato un trend in crescita che ha superato le aspettative nostre e degli espositori presenti quest’anno» dichiara Mario Carlo Baccaglini, organizzatore del Salone. «In controtendenza con le fiere del settore in Europa, possiamo essere davvero soddisfatti del risultato ottenuto e affermare che a Bologna riparte il mercato del classic».
«Auto e Moto d’Epoca è una vera e propria fabbrica dei sogni, dei ricordi e delle emozioni», spiega Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere e dichiara: «Si è lavorato per accrescerne il peso internazionale, centrando pienamente l’obiettivo. Adesso Intermeeting fa parte della famiglia di BolognaFiere e siamo orgogliosi di aver accolto migliaia di collezionisti e appassionati da tutto il mondo nel cuore della Motor Valley, cornice ideale per un evento che ha saputo accendere passioni e memorie».
Soddisfazione da parte dei dealer e commercianti presenti a questa 41° edizione, che hanno visto una crescita delle vendite un po’ in tutti i settori comprese le youngtimer con giovani nuovi appassionati.
A far battere forte i cuori degli appassionati delle 2 ruote vi era una distesa di gioielli, come rinate meccaniche giapponesi da strada e da pista, a 2 o quattro tempi. Meravigliose figlie degli anni 70 come Honda Four, Kawasaki Z, Suzuki e Yamaha, con molte di esse che hanno trovato un nuovo innamorato proprietario
Da citare la forte presenza di mitiche Ducati esposte in veste ufficiale presso il Padiglione 31, quello della Motor Valley, compresi pezzi unici pre serie, per festeggiare il trentesimo anniversario della mitologica 916 con gli otto pregiati pezzi appartenenti a quella stirpe. Una moto che incarna l’essenza della Classe Super Bike, con un bottino composto da una miriade di trofei vinti assieme a grandi piloti come Carl Fogarty, Troy Corser e Troy Bayliss.
Grande scalpore ha suscitato la presenza della nuova Panigale V4, a completare lo scacchiere della Casa italiana per la gioia dei suoi seguaci.
Grande piacere si è provato dinnanzi a collezioni di motociclette ante e post guerra, italiane e straniere, da competizione, stradali accanto a meravigliosi pezzi unici.
Stupenda la carrellata, con modelli presenti, delle moto artigianali firmate da impavidi costruttori che nel tempo hanno saputo animare le strade del bolognese, menti capaci di marcare record spingendo esemplari unici come la MM 175 Record, una motocicletta “affilata” per tagliare il vento anno di nascita 1933!
Preso letteralmente d’assalto lo Stand ACI Storico di Auto e Moto d’Epoca spiega Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia che prosegue dicendo, «Un evento di riferimento internazionale per il motorismo storico, un appuntamento che unisce tradizione e innovazione, capace di attrarre appassionati e operatori da tutto il mondo». Oltre 25 incontri di grande spicco si sono susseguiti sul palco ACI per i numerosi appassionati, che sono rimasti affascinati anche dagli spazi espositivi con i quali abbiamo celebrato i 110 anni di Maserati, le vetture protagoniste del cinema italiano e le auto della velocità in salita. Particolare soddisfazione per il successo di ACI Experience, esperienza immersiva nel “Metaverso”, da provare tramite Apple Vision Pro, con protagonista la Triumph TR3A del film “La Dolce Vita”.
Il grande ASI Village nel padiglione 22 ha visto un afflusso costante e importante di visitatori: «Siamo molto contenti di questa edizione!», conferma Alberto Scuro, Presidente dell’Automotoclub Storico Italiano, e racconta, «Soprattutto per aver realizzato un ASI Village che ha catalizzato l’interesse degli appassionati: i nostri Club che l’hanno animato sono riusciti ad interpretare al meglio la tematica legata al turismo motoristico esponendo veicoli straordinari e poi è stata grande l’emozione di consegnare il Premio ASI per il Motorismo Storico al mitico Arturo Merzario, che ancora oggi incarna la passione pura per i motori e per la cultura delle competizioni».
Come sempre presente il Land Rover Registro Storico Italiano, capitanato dal presidente Pierluigi Ducci, che, in veste di editore, ha portato in Fiera il nuovo numero di Land Italia Magazine Classic assieme a rappresentanze di stampa del Magazine e del suo sito internet riguardante le 2 ruote Motoby.
Tirando le somme si può esclamare che questa grande Fiera, ormai di fama internazionale, ha saputo regalare forti emozioni registrando un trend in crescita che ha superato le aspettative, non solo degli organizzatori ma anche degli espositori e di tutte quelle persone che hanno animato la quarantunesima edizione di Auto e Moto D’Epoca!
Il prossimo appuntamento per la 42° edizione di Auto e Moto d’Epoca è già fissato, sempre presso i padiglioni di BolognaFiere dal 23 al 26 ottobre 2025.