Prendiamoci cura delle nostre moto da offroad con Acerbis che ci fornisce consigli e trucchetti per lavare la moto dopo una scorribanda in fuoristrada.
ACERBIS conosce l’importanza delle plastiche e degli altri particolari presenti sulle moto che se vengono lavate e curate spesso, non sono solo più belle ma anche più splendenti e durature. Questo periodo d’inattività è il momento giusto per scendere in garage e dedicare un po’ di tempo alla loro cura e manutenzione. Con Acerbis scopriamo alcuni interventi di base e qualche trucco per pulirle, anche dopo una intensa giornata di Motocross o Enduro.
La pulizia della moto rientra senza ombra di dubbio tra gli interventi di ordinaria manutenzione. Purtroppo però, anche tra chi pratica abitualmente il fuoristrada, questa attività viene spesso sottovalutata magari per mancanza di tempo. In queste giornate di quarantena, abbiamo più tempo a disposizione e possiamo sfruttarlo per preparare le nostre moto alla prima vera uscita della stagione. Il primo consiglio è quello di sciacquare la moto anche alla fine della giornata, nelle aree dedicate presenti su quasi tutte le pista da Cross oppure al più vicino autolavaggio nel caso di un’uscita di enduro. Questa buona abitudine vi garantirà di sporcarvi di meno durante le fasi di carico, senza considerare che anche il furgone rimarrà più pulito. Molto spesso la stanchezza alla fine di una giornata impegnativa fa sottovalutare questo aspetto, ma è sicuramente consigliabile attivarsi per rimuovere subito lo sporco. La stessa operazione, a distanza di ore o giorni, potrebbe richiedere molto più tempo e fatica. Lavare la moto permette anche di aumentare la vita di ogni componente grazie a un minor deterioramento ed avere così un mezzo sempre con ottime prestazioni.
ACERBIS consiglia:
- lavare e asciugare subito la moto dopo ogni utilizzo
- solo le fasi di pulizia del filtro e ingrassaggio dei componenti della trasmissione secondaria possono essere, nel caso rimandata ai giorni successivi
Meglio procedere però con ordine e Acerbis ci aiuta a capire come lavare la moto, svelandoci anche qualche piccolo trucchetto.
Prima di iniziare serviranno due oggetti e due prodotti. Un tappo per il terminale 2/4 Stroke End Cap, il coperchio della cassa filtro Uniko Filter Cover e due prodotti per la pulizia: uno neutro per il lavaggio delle parti alte della moto (plastiche, sella, telaio, manubrio) e uno per la pulizia del grasso e dello sporco più resistente. Acerbis consiglia invece di applicare un prodotto specifico per lavaggio catena/motore solo nei punti dove si nota un accumulo di olio o sporco come la catena, corona, pignone, sottomotore.
La cosa migliore, prima di iniziare, sarebbe rimuovere anche la sella così da fare una pulizia più approfondita. Questo permetterà inoltre, se dotati del coperchio della cassa filtro, di portare il getto d’acqua anche all’interno dell’air-box in modo da rimuovere la sabbia o la terra/fango, sempre presenti all’interno. Una volta tappato il terminale è possibile colpire la moto con la forza del getto d’acqua. In mancanza di un’idropulitrice, può andare bene anche una canna dell’acqua anche se quasi certamente sarà da ripetere l’operazione in un secondo momento, con un getto più potente, per poter dire di aver fatto un bel lavoro.
Seguite un metodo di lavoro
Il consiglio di Acerbis è quello di iniziare a lavare i due lati della moto indirizzando il getto dall’alto verso il basso. È preferibile partire dal parafango posteriore, serbatoio, manubrio, parafango anteriore, per poi scendere. Se si è deciso di rimuovere la sella, va appoggiata verticalmente ad un muretto: indirizzando il getto all’alto verso il basso sarete sicuri di pulirla bene e far defluire l’acqua che andrebbe altrimenti a stagnare tra la sella e l’eventuale supporto. A chi monta la X-Seat o X-Seat Air di Acerbis, viene ricordato che è l’unica sella al mondo che può anche essere lavata anche con il pulivapor, grazie alla sua tecnologia costruttiva e ai materiali utilizzati.
Se avete lo spazio sufficiente, è consigliabile sdraiare la moto a terra, così da poter pulirebene anche la zona del biellismo della sospensione (se presente), il forcellone, il paramotore e la parte interna dei parafanghi.
Per la pulizia delle plastiche, della sella e del serbatoio è utile usare un prodotto specifico per il lavaggio della moto. Sono validi anche quelli pensati per la pulizia delle MTB o bici corsa. Ce ne sono molti in commercio studiati per non aggredire il carbonio: perfetti! Sarete così sicuri di non usare un prodotto troppo aggressivo per i vostri adesivi o plastiche. Sicuramente non sono da impiegare prodotti sgrassanti o indicati per inox e acciaio: si correrebbe il rischio di danneggiare i componenti della vostra moto.
Una volta terminato il lavoro di pulizia generale, ci si concentra sulle parti con più accumulo di olio e sporco, solitamente individuabili nella trasmissione secondaria, motore e sottomotore. Si passa quindi, se necessario, all’utilizzo di un prodotto dedicato tipo Chain Cleaner o Engine Cleaner.
Siamo quasi al termine. Prima di rimontare la sella e il filtro, sarebbe consigliabile poter asciugare tutto con un bel getto d’aria. Serve un compressore con la pistola d’aria ma,in mancanza di questa, si può anche usare quella per il gonfiaggio. Soffiate bene i comandi elettrici al manubrio, i passacavi, gli snodi, i biellismi, i mozzi, le pedane e le leve.
Se non c’è la possibilità di avere un compressore, può servire anche una piccola bomboletta d’aria compressa, tipo quella per eliminare la polvere da stampanti, computer e meccanismi di precisione, quanto meno per togliere l’acqua dai comandi elettrici.
Dopo aver asciugato tutto, sarebbe utile spruzzare un prodotto tipo WD40 o spray a base siliconica sui vari snodi e comandi così da prevenire la formazione della ruggine e proteggere i materiali. Non bisogna dimenticare di ingrassare la catena con un Chain Lub dedicato, lasciandolo agire così che il diluente presente nel grasso evapori, facendolo agire sulla catena.
Bisogna ricordarsi però che è stato smontato il filtro. Possiamo rimontarlo se non abbiamo tempo, ma una volta a casa dovremo ricordarci di lavarlo e oliarlo.
Prima di caricare la moto e tornare a casa, lasciatela accesa qualche minuto così da far evaporare l’acqua presente sui collettori e sul motore.
Se volete eseguire il lavoro ad opera d’arte, investite circa una decina di euro per un prodotto lucidante e protettivo per plastiche. Acerbis consiglia di spruzzarlo anche all’interno dei parafanghi così da creare una sorta di “film distaccante” per non favorire l’ancoraggio di fango e terra alla prima uscita. Va evitato invece di spruzzarlo sulla sella che diventerebbe scivolosa. In ogni caso ogni prodotto è sempre meglio stenderlo su uno panno per poi passarlo sulla moto.