Tra le Suzuki GSX-R1000R Legend Edition è facile riconoscere quella dedicata a Joan Mir, che a novembre si è laureato Campione del Mondo della MotoGP 2020.
Video dal Canale YouTube di Suzuki Italia
Un pacchetto tecnico capace di prestazioni impareggiabili e un look affascinate, che evoca gesta leggendarie dei campioni del passato e del presente. È questo ciò che offre la GSX-R1000R Legend Edition, una serie speciale a tiratura limitata per celebrare tutti i successi nella classe regina del Motomondiale dei piloti di Hamamatsu. Queste livree sono adattate con maestria alle forme filanti della GSX-R1000R e sono realizzate con cura maniacale per i dettagli, rispettando i più elevati standard qualitativi. Agli appassionati non resta che scegliere quella preferita e saltare in sella.
Ogni esemplare viene consegnato con silenziatore Akrapovic omologato e con una cover monoposto in tinta con il resto della moto, due accessori che ne esaltano il look e la sportività.
Joan Mir, è diventato leggenda
Accanto alle altre sei proposte rievocative delle vittore passate, spicca la GSX-R1000R Legend Edition dedicata a Joan Mir. A soli 23 anni il pilota spagnolo si è già guadagnato un posto tra le leggende del Motomondiale, raggiungendo il titolo di Campione del Mondo nella classe regina nella sua quinta stagione iridata, un primato assoluto di precocità. Nemmeno i rider più celebrati degli ultimi anni, da Valentino Rossi a Marc Marquez, possono vantare un risultato simile.
La GSX-R1000R Legend Edition Mir Replica rivisita la livrea Anniversary adottata nel 2020 dalla Suzuki GSX-RR del Team Ecstar in MotoGP. L’abbinamento blu-silver è stato scelto dalla Casa di Hamamatsu per festeggiare il 60° anniversario del suo debutto nel Campionato del Mondo, avvenuto al Tourist Trophy del 1960.
Rispetto alla moto ufficiale, la GSX-R1000R Legend Edition adotta tonalità più calde. Queste tinte si sposano alla perfezione con i tanti accenti dorati presenti sulla moto, che sottolineano la vittoria di Mir con il numero 1 e la scritta World Champion sul serbatoio. La grinta della personalizzazione è esaltata da diversi particolari scuri, come i cerchi neri e lo scarico in carbonio.
Un’annata in crescendo
Joan Mir ha vinto il titolo di Campione del Mondo della MotoGP 2020 da outsider e dopo un avvio di stagione in punta di piedi. Nelle prime quattro gare il giovane maiorchino è riuscito a ottenere solo un quinto posto ma non si è perso d’animo. La svolta è sopraggiunta con il doppio impegno di Zeltweg, in cui ha colto la seconda piazza nel Gran Premio d’Austria e la quarta in quello di Stiria. Sono quindi seguiti tre podi consecutivi nelle gare corse a Misano e sul Circuito di Catalogna, un undicesimo posto in Francia e una sequenza di altri tre podi, culminata con la prima vittoria della carriera in MotoGP a Valencia. Nella gara successiva, corsa di nuovo sullo stesso tracciato, Joan Mir si è quindi laureato Campione del Mondo, ottenendo la certezza matematica del successo finale con una gara di anticipo grazie a una condotta accorta che lo ha portato a passare sotto la bandiera a scacchi in settima piazza.