Una delle novità più rilevanti del CIV 2021 è rappresentata dalla speciale classifica denominata “CIV Project” del National Trophy.
Il CIV Project
Il National Trophy si rinnova ed introduce nuove regole, per rendere ancora più avvincente un campionato che continua a riscuotere un grande interesse tra team e piloti. Una delle novità più rilevanti del 2021 è rappresentata dalla speciale classifica denominata “CIV Project”. Di questa graduatoria faranno parte i piloti che nel loro percorso sportivo non abbiano mai preso parte al CIV o ai campionati mondiali. In entrambe le classi del National al termine del campionato il vincitore verrà premiato con l’accesso diretto e l’iscrizione gratuita al CIV 2022. Questa formula, concordata con la FMI vuole rappresentare un vero e proprio trampolino di lancio per i debuttanti più talentuosi, offrendo loro l’opportunità di accedere direttamente alla massima serie nazionale. Sono regolamenti che intendono proporre il National Trophy come un ulteriore passo in avanti, una possibilità di crescita sportiva per quei piloti provenienti dal Trofeo Italiano Amatori o dalla Coppa Italia, che vogliano misurarsi con i tanti campioni che ogni anno rendono spettacolare il National Trophy.
Il nuovo regolamento
Ricordiamo inoltre il nuovo regolamento che permette l’iscrizione al National Trophy solo dei nati prima del 1994 per la 1000 cc. e prima del 1998 per 600 e SuperOpen. I piloti nati successivamente possono partecipare, a condizione che non abbiano mai corso in queste categorie, o che abbiano girato sul tracciato del Mugello con tempi più alti rispetto ai quelli limite, stabiliti in 1’53″00 per la 1000 e 1’56″00 per la 600.
La classe SuperOpen
La formula del SuperOpen del National Trophy 2021 anticipa di 12 mesi le regole che saranno in vigore nel prossimo Campionato Mondiale Supersport. Le moto di questa categoria correranno assieme alle 600, ma con classifica separata. Possono iscriversi moto di cilindrate diverse: sino a 650 cc per i 4 cilindri, sino a 800 per i 3 cilindri e sino a 960 per i bicilindrici. La prima gara prevista il 18 aprile all’Autodromo del Mugello, rappresenterà un vero e proprio banco di prova, utile per prendere coscienza delle reali prestazioni delle moto ammesse, che utilizzeranno il propulsore standard. In seguito lo staff tecnico del Moto Club Spoleto stabilirà le regole necessarie a livellare le prestazioni delle varie moto, per rendere le gare equilibrate e spettacolari.